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Cibo e integratori per la pogona vitticeps

Come già detto in precedenza il drago barbuto è onnivoro. In natura la sua alimentazione è composta per il 50% da cibo vivo e per il restante 50% da vegetali, mentre con la maturità sessuale la percentuale di vegetali nella loro dieta è costituita dal 65-90%. L’osservazione degli animali in cattività mostra preferenze alimentari simili.

Insetti

Gli insetti costitiuiscono la dieta base per i giovani draghi barbuti mentre per gli adulti rappresentano il 50% della stessa. E’ vivamente sconsigliato somministrare ai propri animali insetti prelevati in natura poiché potrebbero essere venuti in contatto con pesticidi o altri agenti altamente tossici.
Inoltre vi ricordiamo che alcune specie, come le lucciole, se ingerite, posso portare in breve tempo alla morte.
Oggi in commercio è facilmente reperibile una grande varietà d’insetti allevati a scopo alimentare. Questi i più comuni:

Grilli (Acheta domestica, Assimilis, Bimaculatus, Sigillatus)

Acheta DomesticaI grilli rappresentano sicuramente l’insetto più utilizzato nella dieta base di moltissimi sauri tra cui il drago barbuto australiano. In commercio si trovano molte specie con caratteristiche e dimensioni diverse ma tutte con un altissimo valore nutritivo, costituito dalla giusta quantità di proteine, lipidi, grassi e aminoacidi. I grilli che hanno da poco fatto la muta sono considerati più digeribili, poiché meno chitinosi.
Anche la chitina contenuta nell’esoscheletro degli insetti però svolge un’importante funzione d’aiuto per l’apparato intestinale della pogona vitticeps.

Cavallette e locuste (Gregaria, Migratoria)

Locusta MigratoriaSicuramente meno diffuse dei cugini grilli, le cavallette, rappresentano una valida alternativa extralarge. Gli esemplari adulti sono estremamente nutrienti e le femmine possono contenere fino all’85% di proteine. Vanno somministrate a pogone di taglia adeguata.

Camole della farina (Tenebrio Molitor)

Camole della farinaLe camole della farina, sono lo stadio lavarle del coleottero Tenebrio Molitor. Facili da reperire, economiche e semplici da mantenere e riprodurre, questi insetti sono sicuramente tra il cibo vivo maggiormente utilizzato per l’alimentazione dei sauri in cattività. Sono allevate per scopi commerciali e nutrite con sfarinati ricchi di vitamine e fosforo ma poveri di calcio. Per questo motivo è importante ricordarci di “spolverale” con un integratore prima di somministrale agli animali. Le camole contengono una bassa percentuale d’acqua, caratteristica questa che le rende inadatte a costituire una fonte quotidiana di cibo. Sono anche abbastanza chitinose quindi poco adatte all’alimentazione dei piccoli draghi barbuti australiani.

Kaimani (Zoophobas Morio)

KaimaniI kaimani, le larve di Zoophobas Morio, sono molto simili nell’aspetto alle camole ma hanno dimensioni decisamente maggiori. Sono molto gradite alle pogone vitticeps ma vanno considerate come un’integrazione della dieta base poiché molto chitinose, grasse e poco nutrienti.

Camole della farina mini (Tribolium Confusum, Alphitobius Diaperinus)

Buffalo WormsVengono definite mini camole le larve di Tribolium Confusum e quelle di Alphitobius Diaperinus, meglio note come Buffalo Worms. Non sono facili da reperire e per via delle dimensioni ridotte (massimo 9/10 mm) non sono nemmeno semplici da gestire. Comunque sono l’ideale per l’alimentazione dei baby draghi barbuti magari integrandole con dei micro-grilli.

Camole del miele (Galleria mellonella)

Camole del mieleLe camole del miele, o più correttamente tarme della cera, sono lo stadio larvale delle Galleria Mellonella, una farfalla dall’aspetto poco appariscente che depone le sue uova negli alveari delle api. Appena nati, i simpatici bruchi iniziano a nutrirsi della cera che costituisce gli alveari stessi e anche del miele. Queste camole possono essere utilizzate di tanto in tanto come integratore nella dieta dei draghi barbuti, poiché molto grasse. Sono ideali per le femmine nel periodo dell’accoppiamento o della gestazione.

Blatte (Blaptica Dubia, Nauphoeta Cinerea, Blatta Lateralis, Blaberus craniifer, Gromphadorhina Portentosa, Gromphadorhina Grandidieri, Princisia Vanwerebeki)

Blaptica DubiaNegli ultimi anni l’utilizzo delle blatte nell’alimentazione della pogona vitticeps ha avuto un incremento notevole. Facili da allevare, estremamente pulite e prive di odori sgradevoli questi insetti possono rappresentare una valida alternativa all’uso dei grilli nella dieta del drago barbuto australiano.

Vertebrati

In natura un adulto di pogona vitticeps si ciba anche di piccoli vertebrati come ad esempio altre lucertole. In cattività molti allevatori utilizzano per questo motivo topi (Mus musculus) appena nati o alla prima muta (pinky o fuzzy). Questo alimento può rappresentare una fonte molto importante di nutrienti, come calcio, vitamine e minerali e può essere somministrato non più di una volta al mese. I pinkyes sono particolarmente indicati per le femmine di drago barbuto nel periodo dell’accoppiamento e della gestazione delle uova.

Vegetali e frutta

I vegetali e la frutta sono un cibo particolarmente apprezzato dal drago barbuto australiano. Sono facilmente reperibili e con una buona dose di fantasia si possono preparare ogni giorno mix diversi. Tra i vegetali più utilizzati, ricordiamo la lattuga romana, l’indivia, il radicchio, la rucola, la scarola, i germogli di erba medica, di soia, di crescione e di tarassaco.
Questi devono essere somministrati in piccoli pezzi, adeguati alla taglia degli animali, dopo essere stati accuratamente lavati e asciugati. Si possono utilizzare anche alcune varietà di piante grasse e di fiori come ad esempio l’ibisco, la calendula e i petali di rosa.

Cibo in pellets

Cibo in pelletsNegli ultimi anni in commercio si sono moltiplicati i prodotti alimentari espressamente formulati per i rettili. Tra questi i più diffusi sono sicuramente i cibi in pellets. Diverse aziende hanno in catalogo pellettati per draghi barbuti, con linee di prodotto per i giovani e per gli adulti. Riteniamo che possano essere una buona integrazione ed un alimento sano ed equilibrato per la dieta dei nostri sauri ma non devono assolutamente costituire l’unica fonte di cibo.

Supplementi

La dieta del drago barbuto australiano in cattività va necessariamente integrata con l’aggiunta supplementare di calcio, minerali e vitamine per evitare deficienze o disordini nutrizionali. In commercio esistono decine di prodotti studiati per il fabbisogno dei rettili. Quello che vi consigliamo è di scegliere una buona fonte di calcio, come il carbonato di calcio, oppure un prodotto specifico magari con l’aggiunta di vitamina D3 ideale per la corretta calcificazione delle ossa. Prendete la sana abitudine di “spolverare” con un po’ di calcio le verdure e gli insetti da pasto prima di somministrali ai vostri animali.