Igiene e cura del drago barbuto
Il drago barbuto australiano necessità di molte cure e deve essere mantenuto in un ambiente molto pulito. Non importa se avete allestito un terrario di grandi dimensioni, non sarà mai paragonabile agli spazi aperti presenti in natura.
Nella teca i nostri sauri vivono a stretto contatto con le loro deiezioni, gli avanzi di cibo, gli insetti da pasto, l’acqua sporca e il vecchio substrato. Questo può essere molto pericoloso per la loro salute e può causare diverse malattie. E’ quindi molto importante una corretta e accurata pulizia del terrario, che dovrà essere effettuata regolarmente.
Una volta che i terrario saranno accuratamente puliti e disinfettati dovremo preoccuparci dell’igiene della nostra pogona vitticeps: in che modo? Con un bel bagnetto!
A tale scopo possiamo utilizzare un contenitore in plastica come quelli usati per riporre la biancheria, nella quale verseremo dell’acqua tiepida per un’altezza massima di 3/4 centimetri. Non abbiamo bisogno di alcun tipo di sapone e l’unico strumento che ci servirà sarà uno spazzolino da denti con setole morbide con il quale strofinare delicatamente la pelle del nostro drago barbuto.
Vi ricordiamo che tutti gli accessori utilizzati per la pulizia delle pogone devono essere lavati accuratamente prima di essere riposti e che non vanno mai utilizzati su di voi o altre persone.
La pogona vitticeps muta regolarmente la sua pelle durante tutto l’anno e questo processo è indice di una buona salute e di una crescita regolare. Non è necessario aiutare i nostri draghi barbuti a rimuovere la vecchia pelle morta, che cadrà da sola al momento giusto. Tuttavia può capitare che le pogone vitticeps in cattività presentino alcuni problemi di muta dovuti, spesso, ad errati valori di umidità nel terrario o ad una scarsa umidificazione del corpo.
Le zone soggette a questi problemi generalmente sono le zampe, in particolare i piedi, e la coda. In questi casi la pelle morta non rimossa può creare pericolosi problemi di circolazione sanguigna. E’ necessario ammorbidire le parti interessate vaporizzando acqua tiepida sul corpo dell’animale o immergendolo finché la pelle ammorbidita non potrà essere rimossa facilmente.
Oltre a controllare la muta dei nostri draghi barbuti dovremmo verificare regolarmente la lunghezza delle unghie. In natura le pogone vivono in zone diverse, e amano arrampicarsi su rami o rocce. Questo gli consente di limare naturalmente le unghie che restano sempre corte e robuste. In cattività, nella maggior parte dei casi, il loro movimento è ridotto e il substrato del terrario è spesso morbido: si potrebbe, dunque, verificare una crescita anomala delle unghie, che potrebbe richiedere il vostro intervento.
Potrete tagliare agevolmente le unghie al vostro drago barbuto utilizzando un tagliaunghie per gatti, ricordando di tenere sempre a portata di mano una polvere coagulante o una matita emostatica (come quella usata sui tagli della rasatura) facendo molta attenzione a rimuovere solo la punta dell’unghia. Infatti, questa è una delle zone più ricche di capillari e se tagliate troppo in profondità potrebbe verificarsi una copiosa perdita di sangue difficile da arrestare. In questo caso applicate la polvere coagulante per fermare la perdita ematica e diminuite la quantità di unghia tagliata per le altre dita. Se vi sembra un’operazione troppo complessa recatevi dal vostro veterinario di fiducia.