Frequently Asked Questions
Molto probabilmente gli insetti in questione erano delle lucciole. Se ingeriti questi insetti possono causare la morte degli animali nel giro di poche ore. Evitate di esporre i terrari all’aperto negli orari notturni.
Tutti i vegetali contengono sostanze che possono essere utili nella dieta dei nostri draghi barbuti ed altrettante che invece possono risultare dannose. La cosa importante è variare la dieta ed integrarla con calcio e vitamine. Continua pure a somministrare spinaci e cavoli ai tuoi animali ma questi devono costituire una piccolissima parte della dieta base.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una carenza di calcio. I piccoli di pogona vitticeps mangiano molto e crescono rapidamente ed è importante in questa fase integrare la loro dieta con calcio e vitamina D3. Inoltre è fondamentale l’irradiazione costante ai raggi UV-B.
La carenza di calcio in un drago barbuto non è dovuta esclusivamente a problemi strettamente alimentari ma può insorgere anche nel caso di illuminazione o temperature inadeguate. In questo caso specifico sarebbe consigliabile creare una zona calda ed una fredda. Le temperature andranno dai 21-24° fino ai 34° del punto caldo.
Molto probabilmente il tuo drago barbuto è andato in letargo. Ma visto che molti dei comportamenti legati a questo particolare periodo, come la scarsa attività e l’inappetenza, possono sembrare segnali di malessere meglio rivolgersi ad un veterinario sopratutto se è la prima volta che assistete al fenomeno.
Diversi allevatori sostengono sia possibile far crescere una pogona vitticeps integrando una dieta ben bilanciata con il giusto mix di vitamine e sali minerali, ricchi di calcio e vitamina D3. Ma sicuramente non è una pratica che può andar bene per un lungo periodo. L’esposizione ai raggi UV-B è indispensabile per mantenere alti i livelli di vitamina D3 che consente un corretto assorbimento del calcio nelle ossa. Quindi ogni teca andrà equipaggiata con appositi neon o spot a raggi uv-b. Ovviamente se avete la possibilità di esporre i vostri draghi barbuti direttamente ai raggi del sole nei mesi più caldi meglio ancora.
No, almeno non ancora. Questa situazione evidenzia un errato settaggio del terrario. I draghi barbuti sono animali diurni e sono fortemente influenzati dai raggi del sole e in quindi dalla luce. Una teca di queste dimensioni equipaggiata esclusivamente con uno spot da 75w risulta sicuramente buia e fredda. La mancanza di appetito è una delle conseguenze dirette della scarsa illuminazione della teca. Non dimenticate di equipaggiare il vostro terrario con una fonte di calore idonea e un neon UV-B.
Anche questo è uno scenario abbastanza frequente. Come già detto le dimensioni della teca non sono adeguate per ospitare un drago barbuto ed inoltre il faretto spot da 100w è sovradimensionato. Svilupperà una temperatura superiore ai 50° dalla quale l’animale non riuscirà a sottrarsi e finirà per essere arrostito. Non dimenticate che nel terrario non dovrà mai mancare una zona “fredda” nella quale i draghi barbuti potranno rifuggiarsi dal caldo eccessivo.
Questa situazione è molto frequente quando la teca dove alloggiamo i piccoli di pogona vitticeps non è sufficientemente grande. All’inizio quando l’animale è di piccole dimensioni cercherà naturalmente le fonti di calore. Successivamente quando sarà cresciuto non riuscirà a sottrarsi al calore in uno spazio così ristretto. Comincerà prima ad ansimare a bocca aperta cercando di termoregolarsi, successivamente smetterà di nutrirsi e infine, dopo essersi surriscaldato, morirà. Fate attenzione alla scelta del terrario, alle sue dimensioni e al corretto settaggio.
E’ perfettamente normale. I draghi barbuti, come la maggior parte dei rettili, espellono in forma semi-solida gli acidi urici invece che in forma liquida. Questo permette loro di eliminare i rifiuti azotati conservando però l’acqua. Quindi una pogona che espelle feci scure con la parte finale bianca è molto probabilmente un’animale sano.