La corretta illuminazione del terrario

Per queste ragioni il terrario dovrà essere fornito di un’adeguata fonte d’illuminazione, che regolata per mezzo di un timer, ricreerà un fotoperiodo simile a quello naturale. In linea di massima diciamo che le ore di luce dovranno essere impostate come segue:
- 12/14 ore in estate
- 10 ore in primavera
- 8 ore in inverno
Come per tutti gli altri sauri con un’attività prettamente diurna, anche per il drago barbuto è fondamentale un’adeguata esposizione ai raggi solari (UVA e UVB) che permettono la corretta assimilazione della vitamina D3 fondamentale per l’assorbimento del calcio e per un corretto sviluppo osseo. Uno scarso apporto di questa vitamina può causare negli animali numerose deficienze e malattie.
Per questo motivo è importante che la nostra fonte luminosa abbia uno spettro che comprenda anche i raggi UVA e UVB. In commercio esistono numerose lampade adatte a tale scopo; attualmente le più utilizzate sono quelle al neon che stanno però cedendo il passo alle nuove lampade di tipo compatto. La caratteristica principale di queste fonti luminose è il grado di penetrabilità dell’aria da parte dei raggi che viene indicato con un numero (3.0, 5.0, 7.0, 10.0). Maggiore sarà il valore riportato sulla confezione e più intensa l’irradiazione di raggi UVA e UVB di cui gli animali potranno godere.